Il Conto Termico 3.0 non si limita ad ampliare i soggetti beneficiari, ma rappresenta un’evoluzione sostanziale nelle tecnologie incentivabili. Il nuovo schema favorisce in modo deciso la transizione energetica, puntando sull’elettrificazione degli impianti e riducendo progressivamente l’utilizzo dei combustibili fossili.
Interventi di Efficienza Energetica (Tipo 1)
Gli interventi di Tipo 1, accessibili a PA, ETS e ora ai privati per l’ambito terziario, sono focalizzati sulla riduzione della domanda energetica dell’edificio.
Le tipologie confermate e potenziate includono:
• Isolamento Termico: Coibentazione di pareti, coperture e solai (cappotto termico).
• Sostituzione di Infissi: Installazione di finestre e serramenti ad alta performance.
• Tecnologie di Gestione: Sistemi di Building Automation e l’installazione di corpi illuminanti efficienti (come i LED).
Per l’isolamento termico delle superfici opache, ad esempio, sono previsti massimali specifici (fino a 350 €/m² per un massimo di 100.000,00 €) e la durata dell’incentivo è fissata a 5 anni.
Interventi di Produzione Termica da FER e Alta Efficienza (Tipo 2)
Gli interventi di Tipo 2 sono aperti a tutti i beneficiari (PA, ETS, Privati – incluso l’ambito residenziale) e riguardano la sostituzione di impianti termici esistenti con sistemi più efficienti e alimentati da fonti rinnovabili.
• Pompe di Calore: L’incentivazione copre la sostituzione di caldaie tradizionali con pompe di calore elettriche. Il CT 3.0 introduce esplicitamente incentivi per i sistemi di riscaldamento bivalenti e le pompe di calore add-on (installate in affiancamento a generatori esistenti), offrendo maggiore flessibilità nelle soluzioni impiantistiche. I requisiti tecnici minimi di efficienza (COP, SEER) per le pompe di calore sono stati aggiornati nel D.M. 07/08/2025.
• Biomasse: Caldaie, stufe e camini a biomasse (pellet/legna) continuano a essere ammissibili, ma solo in caso di sostituzione di un impianto preesistente. Per garantire la qualità dell’aria, è necessario che i generatori rispettino requisiti tecnici minimi rigorosi, tipicamente la classe di qualità (es. 5 stelle) per la riduzione delle emissioni.
• Teleriscaldamento e Microcogenerazione: Sono incentivabili anche gli interventi di allaccio a sistemi di teleriscaldamento alimentati da FER, e la sostituzione con unità di microcogenerazione alimentate da fonti rinnovabili.
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