Il Conto Termico 3.0, introdotto con il D.M. 07/08/2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, rappresenta un’evoluzione sostanziale rispetto alla versione precedente. Non si tratta di un semplice aggiornamento normativo, ma di una vera e propria leva strategica per guidare il Paese verso obiettivi di decarbonizzazione più ambiziosi.
Il decreto agisce su tre direttrici fondamentali:
• Estensione della platea dei beneficiari
• Introduzione di un sistema di incentivazione integrato
• Rafforzamento del sostegno economico al settore pubblico
Valutazione d’Impatto Complessiva
L’eliminazione degli incentivi per i generatori a gas a condensazione e l’introduzione di incentivi condizionati per Fotovoltaico, Accumulo e Colonnine di ricarica subordinati all’installazione di una Pompa di Calore elettrica evidenziano l’intento del legislatore: promuovere un modello di elettrificazione termica integrata. Questo approccio sistemico è cruciale per garantire che l’efficienza energetica sia accompagnata da una reale decarbonizzazione, in linea con gli obiettivi climatici europei.
L’ampliamento degli interventi di efficienza energetica agli edifici non residenziali privati apre nuove prospettive di riqualificazione nel settore commerciale e industriale, creando opportunità per tecnici e professionisti. Inoltre, l’inclusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e la possibilità di cumulare incentivi termici ed elettrici rafforzano il paradigma dell’energia condivisa. Sul fronte pubblico, il sostegno è massimo: l’incentivo al 100% per scuole, strutture sanitarie e piccoli comuni, unito all’anticipo del 50% per le diagnosi energetiche, rimuove le storiche barriere di liquidità che ostacolavano l’avvio di progetti complessi.
Rischi e Prospettive per gli Operatori
Il Conto Termico 3.0 offre agli operatori un quadro finanziario solido e aggiornato ai costi reali di mercato. Tuttavia, la complessità tecnica e amministrativa resta elevata.
Raccomandazioni Strategiche
• Rigore Tecnico
L’esclusione del gas a condensazione richiede ai progettisti una conoscenza approfondita delle pompe di calore, dei sistemi ibridi/bivalenti e dell’integrazione con Fotovoltaico e sistemi di accumulo. La qualità della Diagnosi Energetica, redatta da EGE certificati UNI CEI 11339, è determinante per l’approvazione delle domande.
• Gestione delle Pubbliche Amministrazioni
Le PA devono valutare con attenzione la scelta tra Accesso Diretto e Prenotazione. Quest’ultima garantisce la disponibilità dei fondi, ma impone scadenze stringenti, soprattutto per l’assegnazione dei lavori. È quindi essenziale un iter amministrativo interno efficiente e ben coordinato.
• Supporto Software
Considerata la complessità del calcolo degli incentivi e della gestione documentale, è fondamentale per ESCO e professionisti dotarsi di software specialistici aggiornati alla versione CT 3.0.
In sintesi, il Conto Termico 3.0 è uno strumento maturo e ambizioso. Richiede competenze tecniche e gestionali elevate, ma offre in cambio opportunità senza precedenti per la riqualificazione energetica e la diffusione delle rinnovabili termiche in Italia.



