La gestione degli incentivi previsti dal Conto Termico 3.0 è affidata al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) attraverso il portale dedicato Portaltermico. Il nuovo decreto conferma e perfeziona le due modalità di accesso agli incentivi, introducendo alcune semplificazioni procedurali e al contempo maggiori vincoli operativi.
Le Due Modalità di Accesso
Sia le Pubbliche Amministrazioni (PA) che i Soggetti Privati possono beneficiare degli incentivi, scegliendo tra due modalità: accesso diretto oppure tramite una ESCO (Energy Service Company), attraverso la stipula di un Contratto di Prestazione Energetica (EPC).
A. Accesso Diretto
L’accesso diretto rappresenta la modalità principale per i soggetti privati, ma può essere utilizzato anche dalle PA. In questo caso, la richiesta di incentivo deve essere trasmessa al GSE entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori. Rispetto alla versione precedente del Conto Termico (2.0), che prevedeva un termine di 60 giorni, l’estensione a 90 giorni costituisce una semplificazione significativa per i privati, riducendo il rischio di esclusione per ritardi burocratici successivi all’intervento. Tuttavia, questa modalità non prevede il blocco preventivo dei fondi: l’erogazione avviene nei limiti delle risorse disponibili annualmente.
B. Accesso Tramite Prenotazione (Riservato a PA ed ETS)
La modalità di prenotazione è riservata alle Pubbliche Amministrazioni e, per analogia, agli Enti del Terzo Settore (ETS). Essa consente di riservare l’incentivo prima dell’avvio dei lavori, garantendo così la disponibilità delle risorse economiche necessarie.
Per accedere a questa modalità, la PA deve trasmettere al GSE, tramite Portaltermico, uno dei seguenti documenti prima dell’inizio dell’intervento:
• Una diagnosi energetica accompagnata da un atto formale di impegno alla realizzazione dell’opera;
• Un Contratto di Prestazione Energetica sottoscritto con una ESCO;
• Il provvedimento di assegnazione definitiva dei lavori, corredato dal verbale di consegna.
Questa procedura è soggetta a scadenze molto stringenti per quanto riguarda l’assegnazione e la conclusione dei lavori. Il mancato rispetto di tali termini comporta la decadenza della prenotazione e la conseguente revoca dell’impegno del GSE a riservare le risorse. Sebbene questa rigidità possa apparire in contrasto con l’obiettivo di semplificazione, essa è necessaria per evitare che i 400 milioni di euro destinati alle PA rimangano vincolati a progetti non realizzati, consentendo così una rapida riallocazione dei fondi inutilizzati.
Procedure e Tempistiche per l’Erogazione degli Incentivi
Erogazione in Rata Unica
Per i soggetti privati, l’incentivo viene corrisposto in un’unica soluzione qualora l’importo complessivo riconosciuto sia pari o inferiore a 15.000 €. Le Pubbliche Amministrazioni che scelgono la modalità di Accesso Diretto (escludendo quindi la Prenotazione) ricevono l’intero contributo in una sola tranche, indipendentemente dall’ammontare.
Erogazione Rateizzata
Nel caso in cui l’incentivo superi la soglia prevista per la rata unica, il contributo viene distribuito in rate annuali di pari importo. La durata del piano di rateizzazione può essere di 2 oppure 5 anni, in funzione della potenza dell’impianto, della superficie coinvolta e della tipologia tecnologica adottata. Ad esempio, gli interventi di riqualificazione profonda dell’involucro edilizio, come l’isolamento termico e la sostituzione degli infissi, prevedono una rateizzazione quinquennale.
Per le Pubbliche Amministrazioni che accedono tramite la modalità di Prenotazione e beneficiano di un incentivo frazionato, è prevista la possibilità di richiedere anticipi e rate intermedie. Questa opzione garantisce un flusso finanziario costante, fondamentale per sostenere l’avanzamento dei progetti di maggiore durata.



