Certificati Bianchi (TEE): Guida completa all'efficienza energetica

I TEE sono il principale incentivo all’efficienza in Italia. Scopri cosa sono, chi li emette e come il risparmio energetico si trasforma in valore economico.

I Titoli di Efficienza Energetica (TEE), comunemente chiamati certificati bianchi, sono certificati negoziabili che attestano il risparmio di energia primaria ottenuto grazie a interventi di efficientamento energetico negli usi finali. Corrispondono a una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP) risparmiata e sono negoziati su un mercato gestito dal Gestore dei Mercati Energetici (GME). Vengono emessi a seguito di interventi realizzati da soggetti obbligati al rispetto di specifici obiettivi di risparmio energetico, come i distributori di energia elettrica e gas. Possono inoltre essere richiesti da società di servizi energetici (ESCO) e da aziende dotate di un energy manager, purché in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.


Durata dei certificati:
I Certificati Bianchi hanno una durata limitata (tipicamente cinque anni, estendibile per interventi sull'involucro edilizio) e non possono essere scambiati dopo la loro scadenza.                                                          

Le due principali modalità per presentare e valutare questi progetti al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) sono:
Progetti a Consuntivo (PC): In questa modalità, il risparmio energetico viene quantificato attraverso la misurazione puntuale e dettagliata di tutte le grandezze che caratterizzano il progetto. Questo significa che vengono rilevati i dati di consumo e di funzionamento sia prima dell'intervento (ex ante) sia dopo la sua realizzazione (ex post). È come fare una misurazione "su misura" per ogni singolo progetto, garantendo che i risparmi siano basati su dati precisi e specifici dell'intervento.

Progetti Standardizzati (PS): Questa modalità è pensata per interventi che presentano una ripetibilità delle condizioni di funzionamento in contesti simili e per i quali non è economicamente conveniente o è operativamente difficile installare misuratori dedicati a ogni singolo intervento. Invece di misurare ogni punto, si effettua una misurazione diretta su un "campione rappresentativo" dei parametri di funzionamento del progetto, sia prima che dopo l'intervento. I dati ottenuti dal campione vengono poi estesi all'insieme degli interventi del progetto attraverso un algoritmo di calcolo predefinito. Questa metodologia offre una semplificazione, permettendo di quantificare i risparmi anche in situazioni dove una misurazione capillare sarebbe troppo onerosa.

Leggi il prossimo articolo

Vedi tutti