Certificati Bianchi: Chi Può Usarli e Come Integrarli

Scopri i soggetti ammessi ai Certificati Bianchi e come combinarli con altri incentivi per l’efficienza energetica

Possono ottenere i certificati bianchi pubblici e privati (cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni) che effettuano interventi di efficienza energetica. Inoltre, sono considerati soggetti obbligati i distributori di energia elettrica e gas con oltre 50.000 clienti finali, mentre gli altri sono soggetti volontari. Possono accedere anche le aziende che operano nel settore dei trasporti, le ESCO certificate e le imprese che hanno nominato un energy manager certificato o un sistema di gestione dell'energia ISO 50001.

I certificati bianchi non possono essere cumulati con altri incentivi a carico delle tariffe dell’energia elettrica e del gas e con altri incentivi statali destinati ai medesimi progetti. Nel rispetto delle norme operative e nei limiti previsti e consentiti dalla normativa europea, i certificati bianchi possono essere invece cumulabili con finanziamenti previsti a livello locale, regionale e comunitario, come i POR FESR erogati dalle regioni, e che prevedono l’accesso a fondi di garanzia e fondi di rotazione, a contributi in conto interesse, a detassazione del reddito d’impresa riguardante l’acquisto di macchinari e attrezzature. In questo ultimo caso il numero dei titoli spettanti è ridotto del 50%.

La norma internazionale ISO 50001 "Sistemi di gestione dell'energia - Requisiti con guida per l'uso", recepita e tradotta nella sua versione italiana nella UNI CEI EN ISO 50001, specifica i requisiti per creare, implementare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell'energia (EnMS). Creata dall'Organizzazione internazionale per la normazione fa parte della serie di norme ISO 50000 per la gestione dell'energia.

L'obiettivo di tale sistema è di consentire che un'organizzazione persegua, seguendo un approccio sistematico il miglioramento continuo delle proprie prestazioni energetiche e del proprio EnMS, comprendendo in questo l'analisi della propria efficienza energetica, nonché il controllo sui consumi e gli usi dell'energia, con possibili riduzioni dei costi energetici e monitoraggio delle fonti. Oltre al rispetto della normativa cogente la norma prevede di analizzare le fonti/vettori di energia e i processi/USE in cui esse vengono ripartite.

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